Informazioni tecniche: Travi ad Omega prefabbricateCapannone per la lavorazione del ferro
Nel capannone di dimensioni 147.50 x 74.40 m sono alloggiate 8
dime per la realizzazione delle gabbie d'armatura. La gabbia della trave
standard (31.50 m) pesa circa 33 t: una squadra media di 10-12
ferraioli la completa in 4 giorni. Vengono prodotte mediamente 10 gabbie
a settimana.
La gabbia viene predisposta già con le guaine ed i 12 trefoli per
ciascuno dei 20 cavi. L'infilaggio dei trefoli nelle guaine (quasi 7.700
m per trave), installate all'interno delle gabbie, richiede una
giornata di due persone.
La movimentazione del ferro di armatura avviene mediante n. 4 carriponte
della portata di 12.5 t cadauno. Gli stessi sono disposti in n. di 2
per ciascuna delle due parti del capannone.
Le testate del cassero vengono montate in dima prima dell'assemblaggio
dell'armatura e già regolate secondo le inclinazioni previste
progettualmente. Il carrello adibito al trasporto solleva la gabbia di
armatura, completa di testate, mediante apposito bilancino costituito da
una travata reticolare con 6 ordini di catene a passo di circa 1.50 m.
La gabbia assemblata viene trasportata e posata sul cassero esterno
preparato ad accoglierla nel capannone di getto.
Impianto di betonaggio
Per
il getto delle travi ad omega è stato realizzato un impianto con due
punti di carico, uno tradizionale per autobetoniere ed un secondo
costituito da una torre di miscelazione comprendente due
turbomescolatori ad asse orizzontale da 3.2 mc cadauno che scaricano in
due agitatori da 7 mc cadauno. Dagli agitatori il calcestruzzo viene a
sua volta scaricato in due pompe carrellate che alimentano i bracci di
distribuzione attraverso due linee di tubazioni per ciascun cassero
esterno. Il punto di carico a secco è stato utilizzato per la
realizzazione delle travi a cassoncino e costituisce la soluzione di
emergenza in caso di avaria della torre di mescolazione. A servizio dell'impianto è prevista un'area di stoccaggio per gli inerti di 3.500 mq divisa in 6 comparti. Il
calcestruzzo delle travi ha Rck 45 MPa ed è realizzato mediante
apposita miscela qualificata con classe di consistenza S5 che consente
di raggiungere a 24 ore un Rckj 30 MPa per permettere la prima fase di
tesatura delle travi.
Capannone per il getto
Il capannone per il getto delle travi ad omega ha dimensioni m 37.20 x 133.50. Per la realizzazione di dette travi sono stati costruiti appositamente sei casseri esterni distribuiti su due linee di tre. Ciascuna linea è servita da un cassero interno mobile su binario. Ogni
cassero è munito di due linee di distribuzione che viaggiano in
appositi cunicoli ed alimentano i due bracci di distribuzione posti sul
cassero interno. Ciascun cassero esterno è munito di un sistema di vibrazione elettrico con vibratori a parete con frequenza variabile. Analogamente per il cassero interno è stato realizzato un sistema di vibrazione elettrica a parete. Ogni
cassero esterno è dotato di 76 vibratori a parete, mentre ciascun
cassero interno è dotato di 28 vibratori a parete per un totale
complessivo, per tutti i casseri, di 512 vibratori. I vibratori
selezionabili a gruppi stabiliti sono gestiti mediante un radiocomando. Sono alimentati in bassa tensione a 42 V ed hanno le seguenti caratteristiche tecniche: POTENZA 1.7 KW FORZA CENTRIFUGA 2000 Kg
Trasporto delle travi in area di stoccaggio e varo
Trasporto delle travi in area di stoccaggio e varo
4.1 Carrellone gommato per il trasporto ed il varo
Del
tutto particolare è il carrellone di varo che consente di prelevare la
trave gettata, posizionarla nell'area di stoccaggio ed infine di
effettuare il trasporto ed il varo utilizzando un apposito sottoponte (o
trave di varo). Per garantire il rispetto dei programmi di produzione sono state realizzate due attrezzature complete di trave di varo. Il
carrellone è costituito da un travone scatolare di sviluppo pari a
45.00 m tra gli assi delle ralle e da due carrelli, uno anteriore
(Slave) ed uno posteriore (Master) entrambi comandati da una coppia di
motori. Gli argani per il sollevamento della trave sono stati
realizzati in maniera tale da permettere lo spostamento relativo di
quello posteriore e consentire il sollevamento delle varie lunghezze di
trave. La trave di varo (o sottoponte) è stata realizzata di
lunghezza pari a 78.00 m, per tener conto dellinteresse delle pile, e
provvista di idoneo carrellino di servizio per il sollevamento del
carrello anteriore del carrellone.
4.2 . Dal capannone all.area di stoccaggio
La
trave trasportata nell'area di stoccaggio viene posizionata su appositi
pilastri sui quali sono stati precedentemente posizionati gli
apparecchi di appoggio definitivi. Tali appoggi vengono successivamente
fissati alla trave per essere trasportata al varo. In stoccaggio si
completa la tesatura dei cavi e si procede all'iniezione degli stessi
con apposita miscela di boiacca preparata nell'adiacente impianto. Per
le travi stoccate sul lato opposto del piazzale (lato ovest) si adotta
un impianto di iniezione mobile. Al termine di queste operazioni la
trave è pronta per il varo. Sono state realizzate 16 piazzole per lappoggio delle travi.
4.3 . Varo Una
volta prelevata la trave dallo stoccaggio e raggiunto l'imbocco del
viadotto il carrellone viaggia al'interno della via di corsa già
realizzata con un sistema di guida automatica che si avvale di sensori
ad ultrasuoni. La velocità massima raggiungibile a pieno carico (oltre 1000 t) è di 3 km/h. Quando
il carrellone arriva sull'ultima trave varata, il carrello anteriore si
posiziona sopra il sottoponte di varo e viene sollevato dall'apposito
carrellino mediante l'utilizzo di quattro martinetti idraulici. A
questo punto con azione combinata di trazione del carrello master e del
carrellino di servizio, viene fatto l'avanzamento fino alla posizione di
varo. Raggiunta questa posizione e frenato il carrello posteriore
del carrellone, si sfila il sottoponte fino a liberare completamente lo
spazio per calare la trave. Si provvede quindi a posizionare la trave sui pulvini.
Laboratorio di cantiere
Nella
zona logistica del cantiere di prefabbricazione è inserito il
laboratorio, qualificato da Italferr, che consente di effettuare le
numerose prove sui calcestruzzi indicate nei piani di fabbricazione
delle travi ad Omega e previste nel capitolato. In particolare viene
verificato il raggiungimento delle resistenze richieste prima della
operazioni di tesatura e di varo. Nel laboratorio vengono inoltre
effettuate prove sulle boiacche di iniezione. Vengono normalmente eseguite le seguenti prove: a) Sul calcestruzzo - Analisi granulometriche sugli inerti - Equivalente in sabbia e valori di Blu - Prove di abrasione Los Angeles - Consistenza del calcestruzzo e mantenimento della lavorabilità - Controllo della composizione di calcestruzzo fresco - Massa volumica del calcestruzzo fresco - Determinazione del contenuto d'aria - Determinazione della quantità di acqua essudata - Preparazione e stagionatura di provini di calcestruzzo - Prove di resistenza a trazione - Prove di resistenza a flessione - Determinazione del modulo elastico secante a compressione - Determinazione del ritiro idraulico su calcestruzzi - Determinazione dell'indice sclerometrico
b) Sulle boiacche di iniezione - Prova di fluidità mediante cono di Marsh - Determinazione acqua essudata - Determinazione dell'espansione - Determinazione della resistenza a compressione
Capannone per la realizzazione delle travi a cassoncino
Nell'ambito
del cantiere è inserito anche il capannone, di dimensioni 90 x 25 m,
per la produzione delle travi a cassoncino destinate alla realizzazione
dell'interconnessione di Lavino e Modena Est. L'interno è stato
diviso in tre aree di lavoro: la prima è adibita allo stoccaggio delle
materie prime, la seconda all'assemblaggio delle gabbie di armatura, la
terza ad accogliere una cassaforma autoreagente da 1700 t. Il ciclo di
lavoro giornaliero è stato impostato per la produzione di n. 2 travi
della lunghezza di 24.50 m e del peso di 90 t. Le gabbie di armatura,
n. 2 in linea, vengono assemblate sulle dime complete dei cavi di
precompressione e prelevate, con l'ausilio di un bilancino di lunghezza
55 m, mediante due carriponte da 20 t e posizionate nella cassaforma. Nel cassero si effettua la tesatura con martinetti a tiro singolo, poi si procede al getto del calcestruzzo. A
getto ultimato i manufatti vengono coperti con teli e viene dato il via
al ciclo di maturazione accelerata mediante riscaldamento con vapore
saturo. A maturazione raggiunta si provvede al rilassamento ed al taglio
dei trefoli. Il prelievo delle travi dalla cassaforma ed il
trasferimento delle stesse al piazzale di stoccaggio avviene mediante
luso di una gru a cavaliere gommata.
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GENERAL INFORMATIONS
Informazioni tecniche: Travi ad Omega prefabbricate
Informazioni tecniche: Travi continue gettate in opera
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